La  nostra Parrocchia è sostenuta da un servizio prezioso, indispensabile e di grande aiuto per il cammino di fede  della Comunità: il coro della nostra Parrocchia! Iniziamo questo nuovo anno pastorale con uno spirito nuovo per entrare

in una fase di rinnovamento non con paura e sospetto,  ma con entusiasmo e fiducia. L’obiettivo più importante che si prefigge un coro  parrocchiale, è quello non solo dell’animazione delle diverse celebrazioni, ma soprattutto quello di un cammino insieme che pone la fede come fulcro principale, un cammino fondato sulla fraternità evangelica che porta ad una crescita interiore ed esteriore e che ci spinge a fare sempre meglio, non da soli ma inseriti in una Comunità!

Mi verrebbe da pensare alle parole di Paolo VI, pensando ad un suo scritto sulla Parrocchia che circola in questi giorni, anche sul sito della parrocchia: ‘’Collabora-prega-soffri’,’ forse è l’esortazione più adatta per iniziare con una maggiore chiarezza il nuovo anno.

Collabora:  il coro non può e non deve essere considerato come un gruppo a sé stante, isolato, che non partecipa alle varie attività comunitarie. Non sta al suo posto solo per ‘’cantare’’ ma anche per vivere quello che canta, per gioire nei momenti di festa e piangere nella sofferenza. Il coro dovrebbe collaborare non solo con il parroco le cui richieste sono esplicite, ma anche con tutta la comunità o con ogni singola persona quando ne ha bisogno. La sua autonomia è messa al servizio di tutti, al servizio gratuito della comunità, è ’’una casa aperta a tutti e al servizio di tutti’’. Il coro parrocchiale, come qualsiasi altra realtà ecclesiale, si forma non in base a gusti e sensibilità personali ma perché mossi dal desiderio gratuito di un servizio autenticamente evangelico e non sulla base di amicizie e interessi comuni.

Prega: il canto liturgico può aiutare e favorire una maturazione di fede personale  e di gruppo attraverso la riscoperta della preghiera intesa non come espressione di devozioni personali ma come desiderio comune di ascolto di un Dio che parla realmente!

Soffri: il coro, forse, in certi momenti è chiamato a dar senso ad una sofferenza non  solo a motivo dell’impegno che comporta questo ministero, ma anche perché l’esecuzione canora e musicale sotto questo aspetto, potrebbe essere condizionata e limitata a motivo della sua natura e delle sue

principali finalità! Il nostro ringraziamento va a chi, con passione generosità ed entusiasmo ha contribuito negli anni scorsi a potenziare questo gruppo.

Per questo nuovo anno chiedo la collaborazione della Comunità, che può aiutarci  entrando a far parte del coro (anche, per chi avesse questa passione!) o non necessariamente entrando ma sostenendo con maggior vigore il canto durante la Messa. Il coro non è  un gruppo per pochi ma è una parte integrante della parrocchia e il suo  operato ha senso se si condivide con tutti. La ricchezza di questa Comunità sotto questo aspetto è ben visibile e noi ne siamo grati a Dio e  a Lui chiediamo di poter vivere questo dono con responsabilità e sincero spirito di servizio.

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